Molti numeri presenti nella Bibbia hanno un significato profetico o spirituale più profondo. Tanto nell’Antico quanto nel Nuovo Testamento, i numeri celano concetti e significati che sfuggono al lettore comune. Nel corso della storia, uomini di grande caratura come Agostino, Isaac Newton e Leonardo Da Vinci, hanno dimostrato qualcosa di più di un interesse superficiale riguardo all’importanza dei numeri biblici. Una volta Gesù disse: “Ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati” (Matteo 10:30). È quindi ovvio che è necessario prendere in seria considerazione i numeri della Bibbia. A questo proposito, sono almeno 12 i numeri che meritano un’attenzione particolare: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 10, 12, 40, 50 e 70. Per spiegarne il motivo, forniamo, a titolo esemplificativo e non esaustivo, qualche riferimento, sebbene ci sia molto da dire su questo tema: 1 – Rappresenta l’unità e l’unicità assoluta (Efesini 4:4–6; Giovanni 17:21, 22.) 2 – Rappresenta la verità della Parola di Dio; per esempio, la legge e i profeti (Giovanni 1:45), due o tre testimoni (2 Corinzi 13:1), la spada a due tagli (Ebrei 4:12). Cfr. Marco 6:7 e Apocalisse 11:3. Viene usato anche 21 volte nei libri di Daniele e Apocalisse. 3 – Rappresenta la divinità/trinità. Gli angeli gridano “Santo” tre volte al Dio trino (Isaia 6:3). Cfr. anche Matteo 28:19 e 1 Giovanni 5:7, 8. 3 ½ – Rappresenta il rifiuto e l’apostasia. È la metà di sette, il numero perfetto. Elia viene perseguitato per 3 anni e mezzo. Gesù fu crocifisso alla fine di un periodo durato tre anni e mezzo. Stefano fu il primo martire cristiano, lapidato dopo tre anni e mezzo dall’inizio della predicazione degli apostoli durante le persecuzioni. Ci sono stati tre anni e mezzo profetici, nei secoli bui, durante i quali la chiesa è rimasta latente, fra il 538 e il 1798. 4 – Rappresenta la verità universale, come nelle quattro direzioni (nord, sud, est, ovest) e i quattro venti (Matteo 24:31; Apocalisse 7:1; Apocalisse 20:8). In Atti 10:11, un lenzuolo con quattro capi simboleggia il vangelo predicato a tutti i gentili. 5 – Rappresenta l’insegnamento. In primo luogo, ci sono i cinque libri di Mosè. Secondo, Gesù parlò delle cinque vergini sagge e usò cinque pani d’orzo per sfamare i 5.000. 6 – Rappresenta il culto e il numero dell’uomo, a significare la sua ribellione, la sua imperfezione, le sue opere e la sua disobbedienza. Viene utilizzato 273 volte nella Bibbia, inclusi i suoi derivati (per es. sesto) e altre 91 volte nella forma della sessantina. L’uomo è stato creato il sesto giorno (Genesi 1:26, 31). Cfr. anche Esodo 31:15 e Daniele 3:1. Questo numero è particolarmente significativo nel libro dell’Apocalisse, dove “666” identifica la bestia. “Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Apocalisse 13:18). 7 – Rappresenta la perfezione, è il segno di Dio, del culto divino, del compimento, dell’obbedienza e del riposo. È il “principe” dei numeri biblici, viene utilizzato 562 volte, inclusi i suoi derivati (per es. settimo, “a sette”). (Cfr. Genesi 2:1–4, Salmi 119:164, ed Esodo 20:8–11 giusto a titolo esemplificativo). Il numero sette è anche il più comune nelle profezie bibliche, con 42 occorrenze nei soli libri di Daniele e dell’Apocalisse. In Apocalisse ci sono sette chiese, sette spiriti, sette candelabri d’oro, sette stelle, sette lampade, sette sigilli, sette corni, sette occhi, sette angeli, sette trombe, sette tuoni, settemila vittime di un grande terremoto, sette teste, sette corone, sette ultime piaghe, sette coppe, sette montagne e sette re. 10 – Rappresenta la legge e la restaurazione. Include, ovviamente, i dieci comandamenti che si trovano in Esodo 20. Cfr. Anche Matteo 25:1 (le dieci vergini); Luca 17:17 (i dieci lebbrosi); Luca 15:8 (la guarigione, le dieci monete d’argento). 12 – Rappresenta la chiesa e l’autorità di Dio. Gesù aveva 12 discepoli e 12 erano le tribù di Israele. In Apocalisse 12:1, i 24 anziani e i 144,000 sono multipli di 12. La nuova Gerusalemme ha 12 fondamenta, 12 porte, tutti i lati che misurano 12 mila stadi, un albero che fa 12 frutti 12 volte l’anno e che i 12 mila mangeranno per 12 volte o i 144.000. (cfr. Apocalisse 21 e 22). 40 – Rappresenta una generazione e un tempo di prova. Durante il diluvio ha piovuto per 40 giorni. Mosè trascorse 40 anni nel deserto, come fecero anche i figli di Israele. Gesù digiunò per 40 giorni. 50 – Rappresenta la potenza e la celebrazione. Il giubileo occorreva dopo il quarantanovesimo anno (Levitico 25:10), e la Pentecoste avvenne 50 giorni dopo la resurrezione di Cristo (Atti 2). 70 – Rappresenta la leadership umana e il giudizio. Mosè nominò 70 anziani (Esodo 24:1); il Sinedrio era formato da 70 uomini. Gesù scelse 70 discepoli (Luca 10:1). Gesù disse a Pietro di perdonare 70 volte 7. 666 – Come già detto, il sei rappresenta il numero dell’uomo, 666 rappresenta il regno dell’uomo contrapposto a quello di Dio. 666 è un “numero triplo”, in quanto 36 è al contempo il quadrato di 6 e un numero triplo (12 + 12+ 12 = 36). Inoltre, 3 moltiplicato per 222 dà 666. Tant’è che 666 simboleggia anche una trinità contraffatta. Alcuni sono molto superstiziosi riguardo al 666 e hanno rifiutato l’attribuzione di un numero telefonico, di una targa e di carte di credito che lo contenessero. Questa fobia è nota col nome di hexakosioihexekontahexafobia. Tuttavia, non dobbiamo temere il numero 666 in sé. È semplicemente un numero naturale che segue il 665 e che precede il 667. Vero è, comunque, che Apocalisse dice: “Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Apocalisse 13:18). 144.000 – Rappresenta gli apostoli degli ultimi giorni. Così come Gesù aveva 12 guide che diffusero il vangelo al tempo della sua prima venuta, così un esercito formato da 12 volte 12.000 persone sarà battezzato nello Spirito per preparare il mondo al secondo ritorno di Cristo. Un altro riferimento ai 144.000 si trova in 1 Cronache 27: l’esercito di Davide era formato da 12 legioni di 24.000 unità, per un totale di 288.000 unità; questo voleva dire due eserciti da 144.000 che entravano in servizio in modo alternato durante l’arco dell’anno. In 1 Cronache 25, 24 classi di 12 Leviti (288) guidavano il servizio di canto del tempio (uno per il giorno, uno per la notte) — e la metà di 288 è 144. Fonte:https://www.bibleprophecytruth.com/topic-list/article/topic/bible-numbers/fbclid/iwar0avisfcrrwlsyilo5brhi446m9szlfo_n2hodessbpyb-d9m-o7lypo-o
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