Il Sabato è stato cambiato dal settimo giorno della settimana al primo? Beh, sì e no. Occupiamoci prima dei “no". Dio, “presso il quale non vi è mutamento né ombra di rivolgimento" (Giacomo 1:17), non cambia (Malachia 3:6). Gli Israeliti ricevettero due leggi da Mosè: la legge di Mosè, quella delle ordinanze e delle cerimonie; e la Legge di Dio, racchiusa nei Dieci Comandamenti, che è un'espressione del carattere di Dio. Se Dio non cambia, non cambierà nemmeno la Sua Legge. "Io non violerò il mio patto, e non muterò le parole che sono uscite dalla mia bocca”. (Salmo 89:34). “Ho compreso che tutto ciò che Dio fa è per sempre; non vi si può aggiungere nulla e non vi si può togliere nulla" (Ecclesiaste 3:14). "Le opere delle sue mani sono verità e giustizia; tutti i suoi comandamenti sono fermi. Essi sono stabili in eterno per sempre, fatti con verità e rettitudine" (Salmo 111:7, 8). Dio diede la Sua Legge agli Israeliti sul monte Sinai. Tra tuoni e fulmini, una spessa nuvola coprì la montagna e si udì un fortissimo suono di tromba. Il fumo riecheggiava come da una fornace e tutta la montagna tremava mentre il suono della tromba diventava sempre più forte. Mosè condusse il popolo fuori dall'accampamento per farlo incontrare con Dio, e tutti tremavano. Allora Dio parlò. (Esodo 19:16-19, 20:1). Se questa Legge dovesse essere cambiata, sarebbe ragionevole aspettarsi che Dio stesso l’annunci, dandone spiegazioni per la sua modifica, con tanto di cerimoniale. Tuttavia non c'è alcuna indicazione nelle Sacre Scritture di tale annuncio. E per quanto riguarda il Nuovo Testamento? Nel Nuovo Testamento, il settimo giorno della settimana è chiamato Sabato; è menzionato 58 volte. Il primo giorno della settimana è menzionato otto volte. È semplicemente chiamato il primo giorno della settimana, ed è sempre differenziato dal Sabato. Questo di per sé è la prova della continua validità del Sabato quale settimo giorno. Gli evangelisti riportano di Gesù e gli apostoli che vanno alla sinagoga di Sabato come loro "consuetudine" (Luca 4:16 ). Gesù disse: "Ho osservato i comandamenti del Padre mio" (Giovanni 15:10). Le donne che andarono ad ungere il Suo corpo dopo la Sua morte "riposarono di Sabato secondo il comandamento" (Luca 23:56). Quasi tutti gli episodi riportati nelle predicazioni degli apostoli si sono verificati nel settimo giorno del Sabato. Di tutte le accuse che gli Ebrei mossero agli apostoli, mai una volta li accusarono di infrangere il Sabato. Alcuni insegnano che dopo la morte e la risurrezione di Cristo, la legge dell'Antico Testamento fu abolita e un nuovo patto prese il suo posto. Ma Gesù stesso disse: "Non pensiate che io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti. Non sono venuto per abrogare, ma per portare a compimento. Perché in verità vi dico, finché il cielo e la terra, non passeranno, neppure una sola parola o un solo titolo della legge passerà prima che tutto sia compiuto" (Matteo 5:17, 18). La legge di Mosè, che prefigurava il sacrificio di Cristo, è stata effettivamente resa irrilevante, ma Paolo sostiene che la Legge di Dio deve essere osservata, anche se ora viviamo sotto la grazia. “Annulliamo noi dunque la legge per mezzo della fede? Così non sia; anzi, stabiliamo la legge" (Romani 3:31). Come è successo… Eppure, per quasi 2000 anni, milioni di cristiani hanno osservato il culto domenicale. Per cui il Sabato è passato dal settimo al primo giorno della settimana? Prendiamo in considerazione i "sì" ora. "Il Figlio dell'Uomo è Signore anche del Sabato" (Luca 6:5). Qui Gesù ha rivendicato la Sua pretesa e ha proibito a chiunque di interferire con il Sabato. Eppure sapeva che ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe rivendicato il potere di cambiare la Legge di Dio. Attraverso Daniele mise in guardia della presenza di un tale uomo. Descrivendo “la forza del piccolo corno " (Daniele 7:8), Daniele dice: "Egli parlerà contro l'Altissimo e perseguiterà i suoi santi e cercherà di modificare i tempi e le leggi" (Daniele 7:25). Paolo fece una simile previsione: "Non permettete che nessuno vi inganni in alcun modo, perché quel giorno non arriverà se prima non sia venuta l’apostasia e prima che sia manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione. L’avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio, o è oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mettendo in mostra sé stesso e proclamando di essere Dio." (2 Tessalonicesi 2:3, 4, 7). Paolo avvertì che questo sacrilegio era già in atto, e che non sarebbe venuto da un'influenza esterna, bensì dall’interno della stessa chiesa (2 Tessalonicesi 2:7, Atti 20:28-30). Come era prevedibile, non molto tempo dopo Paolo, l'apostasia apparve nella chiesa. Circa 100 anni prima del cristianesimo, gli egiziani, cultori del Dio Mitra, introdussero nell' impero romano la festa della domenica, dedicata all'adorazione del sole. Successivamente, mentre il cristianesimo si stava sviluppando, i capi della chiesa desideravano aumentare il numero di fedeli nella chiesa. Per cui, al fine di rendere il vangelo più attraente per i non cristiani, si incorporarono le usanze pagane nelle cerimonie della chiesa. L'usanza del culto domenicale fu accolta con favore dai cristiani desiderosi di distinguersi dagli ebrei, perché li detestavano a causa del loro rifiuto del Salvatore. Il primo giorno della settimana incominciò ad essere dunque riconosciuto come una festa sia religiosa che civile. Alla fine del II secolo, i cristiani consideravano peccato lavorare la domenica. Costantino, l’imperatore romano, ex seguace del culto del dio sole, si convertì al cristianesimo, anche se le sue successive azioni rivelano che la "conversione" fu dettata più da una mossa politica che da un cambiamento interiore del cuore. Costantino si nominò vescovo della Chiesa cattolica e promulgò la prima legge civile riguardante l'osservanza della domenica nel 321 d.C. Nel giorno venerabile del sole il magistrato e la gente che risiede in città riposano e lasciano chiuse tutte le botteghe. Nella campagna tuttavia, le persone impegnate nel lavoro agricolo possono liberamente e legittimamente continuare le loro attività; poiché spesso accade che un altro giorno non sia così adatto per la coltivazione di grano o dei vigneti; per paura di trascurare il momento buono per tali attività, la magnificenza del cielo dovrebbe essere messa da parte. - Storia della Chiesa cristiana di Schaff, vol. III, cap. 75. Si noti che la legge di Costantino non menzionava nemmeno il Sabato, ma si riferiva al giorno di riposo obbligatorio come "il venerabile giorno del sole." E quanto lui fosse generoso nel permettere alla gente di osservarlo come era più conveniente. Questo contrasta con il comando di Dio di osservare il Sabato "anche durante la stagione dell'aratura e del raccolto" (Esodo 34:21). Forse anche i capi della chiesa notarono questa eccessiva indulgenza, poiché solo quattro anni più tardi, nel 325 d.C. Papa Silvestro nominò ufficialmente la domenica "il giorno del Signore", e nel 338 d. C. Eusebio, vescovo di corte di Costantino, scrisse: “Tutto ciò che si era in dovere di fare il Sabato (il settimo giorno della settimana) noi (Costantino, Eusebio e altri vescovi) l’abbiamo trasferito al Giorno del Signore (il primo giorno della settimana) poiché ritenuto più adatto ad esso." Invece di condurre vite umili di sacrificio guidate dagli apostoli, i capi della chiesa ora si elevarono al posto di Dio. "Questo è lo spirito dell'anticristo, che come avete sentito, deve venire e ora è già nel mondo" (1 Giovanni 4:3). Il Catechismo Richiamate alla memoria la cerimonia con la quale Dio fece conoscere la Sua Legge, contenente la benedizione del Sabato quale settimo giorno della settimana, secondo la quale tutta l'umanità deve essere giudicata. Questo contrasta enormemente con una sorta di anticlimax inatteso e inosservato, con cui la chiesa ha gradualmente adottato la domenica per ordine di imperatori "cristiani" e di vescovi romani. E questi ammettono liberamente di aver apportato il cambiamento dal Sabato alla Domenica. Nella Catechesi della Conversione della Dottrina Cattolica si legge: D. Qual è il giorno il giorno del riposo? R. Sabato è il giorno del riposo D. Perché osserviamo la Domenica invece che il Sabato? R. Osserviamo la Domenica invece del Sabato perché la Chiesa Cattolica, nel Concilio di Laodicea, (336 d.C.) ha trasferito la solennità del giorno del riposo dal Sabato alla Domenica D. Perché la Chiesa cattolica ha sostituito la Domenica al Sabato? R. La Chiesa ha sostituito la Domenica al Sabato, perché Cristo è risorto dalla morte di Domenica, e lo Spirito Santo è disceso sugli apostoli di Domenica. D. Con quale autorità la Chiesa ha sostituito la Domenica al Sabato? R. La Chiesa ha sostituito la Domenica al Sabato con la pienezza del potere divino che Gesù Cristo le ha conferito! Tratto da : -Rev. Peter Geiermann, C.SS.R., (1946), pag. 50 Nel Cattolico Cristiano Istruito, D. La Chiesa [Cattolica] ha il potere di apportare modifiche ai comandamenti di Dio? R. ... Al posto del settimo giorno, e di altre feste stabilite dalla vecchia legge, la chiesa ha stabilito le Domeniche e i giorni santi da destinare per la celebrazione di Dio; e ora noi dobbiamo rispettarli, come conseguenza del comandamento di Dio, in sostituzione all’antico Sabato. Tratto da: -Il cristiano cattolico istruito nei sacramenti, sacrifici, cerimonie e osservanze della Chiesa, attraverso Domande e risposte, RT Rev. Dr. Challoner, p. 204. In un Compendio della Dottrina Cristiana, D. Come dimostri che la chiesa ha il potere di comandare feste e giorni santi? R. Con l'atto stesso di modificare il Sabato in Domenica, cosa che i Protestanti acconsentono; per cui si contraddicono in maniera ingenua, in quanto osservano con rigore la Domenica, e al tempo stesso infrangono la maggior parte delle altre feste comandate dalla stessa chiesa. D. Come lo dimostri? R. Perché osservando la Domenica, essi da un lato riconoscono il potere della Chiesa di proclamare le festività, e di comandare sotto il peccato; ma non rispettando il resto delle feste imposte dalla stessa, essi rinnegano nuovamente, di fatto, lo stesso potere. Tratto da: -Rev. Henry Tuberville, D.D. (R.C.), (1833), pagina 58. In una catechesi dottrinale, D. Avete qualche altro modo di dimostrare che la Chiesa ha il potere di istituire di regola le festività? R. Se non avesse tale potere, non avrebbe potuto fare ciò con cui tutte le persone religiose di oggi concordano. Non avrebbe potuto sostituire l'osservanza della Domenica, primo giorno della settimana, con la celebrazione del settimo giorno del Sabato, un cambiamento per il quale non esiste alcuna autorità nelle Scritture. Tratto da: -Rev. Stephen Keenan, (1851), pag. 174. Nella Catechesi del Concilio di Trento, La Chiesa di Dio ha pensato bene di spostare la celebrazione e l'osservanza del Sabato alla Domenica! -p 402, seconda edizione riveduta (inglese), 1937. (pubblicata per la prima volta nel 1566). Nella Confessione di Augusta, Essi [i Cattolici] sostengono di aver cambiato l’osservanza del Sabato alla Domenica, il giorno del Signore, contrariamente a come appare nel decalogo ; non c'è nessun esempio di cui si siano vantati di più della modifica del giorno del Sabato. Grande è il potere e l'autorità della chiesa, dicono, poiché esentava dall’osservanza di uno dei dieci comandamenti. - Art. 28. Dio ha avvertito che un potere blasfemo avrebbe "cercato di cambiare i tempi e le leggi", e la Chiesa Cattolica ammette apertamente di averlo fatto, e perfino se ne vanta. In un sermone al Concilio di Trento del 1562, l'arcivescovo di Reggia, Caspar del Fossa, affermò che l'intera autorità della Chiesa cattolica si basava sul fatto che hanno cambiato il Sabato con la Domenica. Questo non va a confermare le profezie di Daniele e Paolo? "Per secoli milioni di cristiani si sono riuniti per celebrare Dio il primo giorno della settimana. Il Signore ha accettato benevolmente questo culto. Egli ha riversato le Sue benedizioni sul popolo cristiano mentre cercava di servirlo. Tuttavia, se si cerca nelle Scritture, si è costretti a riconoscere che la domenica non è un giorno nominato da Dio... Non trova alcun fondamento nelle Scritture, ma è sorto interamente come risultato di un’usanza", dice Frank H. Yost, Ph.D. in “The Early Christian Sabbath”. Poniamoci nuovamente la domanda: il Sabato è stato cambiato dal settimo giorno della settimana al primo? La Bibbia è chiara: "E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò" (Genesi 2:3). "Perciò il Signore benedisse il giorno del Sabato e lo rese santo" (Esodo 20:11). Se Dio avesse voluto che un altro giorno diventasse il Sabato, avrebbe dovuto togliere la benedizione dal settimo giorno e metterla nel giorno che avrebbe dovuto sostituirlo. Ma quando Dio concede una benedizione, è per sempre. "...O Signore, ciò che benedici è benedetto per sempre" (1 Cronache 17:27). "Ho ricevuto l'ordine di benedire; Egli l'ha benedetto e non posso revocare la benedizione " (Numeri 23:20). Il tuo compleanno, quale ricordo della tua nascita, non può essere cambiato, anche se puoi celebrarlo in un giorno diverso. Né il Sabato, ricordo della creazione (Esodo 20:11), può essere cambiato, anche se alcuni possono celebrarlo in un giorno diverso. Dio incaricò Mosè di costruire il santuario terreno, tutti i suoi arredi e l'arca secondo "il modello" che gli fu mostrato. (Esodo 25:9, 40) L'arca era chiamata "l'arca dell'alleanza" (Numeri 10:33, Deuteronomio 10:8, Ebrei 9:4), e "l'arca della testimonianza" (Esodo 25:22), perché in essa Mosè aveva posto le tavole di pietra sulle quali Dio aveva scritto la Sua Legge. (Esodo 25:16, 31:18) Giovanni, in Apocalisse 11:19, descrive la scena davanti a lui quando "il tempio di Dio fu aperto in Cielo." Giovanni vide l'arca dell'alleanza nel santuario celeste. Davide scrisse: “Per sempre, o Eterno la tua parola è stabile nei cieli" (Salmo 119:89). È lecito supporre che la Legge di Dio rimanga, contenuta dentro l’arca dell’alleanza nel santuario celeste. Quando Dio dice: "Il settimo giorno è il Sabato del Signore vostro Dio" (Esodo 20:10), questo pone fine a tutte le controversie. Non possiamo cambiare la Parola di Dio per nostra convenienza. "Ma se vi pare cattiva cosa servire l’Eterno, scegliete oggi chi volete servire" (Giosuè 24:15). Autore Emily Thomsen Fonte www.sabbathtruth.com
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Luglio 2024
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