Sapevate che nel diciottesimo e diciannovesimo secolo, le noci e le noci pecan erano usate come moneta corrente in alcune parti degli Stati Uniti? In determinate circostanze alcune persone in Appalachia pagavano le loro proprietà con le noci. Se non si amano le noci, questi fatti potrebbero non sorprendere. Attraverso la storia, la frutta a guscio e i semi sono stati valide fonti di cibo. Spesso apprezzati per il loro gusto squisito e per i loro benefici, diventano piccoli pacchetti nutritivi di energia facili da trasportare e da conservare. Sono persino menzionati dell’Antico Testamento. Ad esempio, Genesi 43, Giacobbe fece portare ai suoi figli pistacchi e mandorle come regalo a Giuseppe in Egitto. E in 2 Samuele 17, leggiamo di una donazione presentata a Davide che includeva “legumi (semi) arrostiti” (versetto 28) Purtroppo, la maggior parte della persone non includono dosi sufficienti di semi e frutta a guscio nella loro dieta. Grazie alla ricerca, sappiamo oggi che un uso corretto di frutta secca e semi può rafforzare la nostra salute in vari modi. Studi sul lungo periodo hanno dimostrato che la loro assunzione regolare tende ad aiutare le persone a vivere più a lungo e in maniera più sana. Gli Omega 3, che si trovano in abbondanza in certa frutta secca e in alcuni semi (noci, semi di chia e semi di lino) abbassano anche il rischio di malattie cardiache e possono perfino aiutare a reprimere alcune malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, la sclerosi multipla e il lupus. Tutta la frutta a guscio contiene valori alti di omega 3. Di fatto, tra la frutta a guscio, le noci detengono lo status di campione. Alcuni dei componenti delle noci, possono ridurre le infiammazioni nel corpo e difenderlo dai radicali liberi e dall’ossidazione che possono causare disastri nelle nostre cellule. Le noci possono perfino dare una carica al nostro cervello! Gli studi suggeriscono che mangiare noci come parte di una dieta sana può aumentare la funzione cognitiva man mano che si invecchia e può perfino aiutare a ridurre il rischio – o diminuire il progredire dell’Alzheimer e di altre malattie cerebrali. Sorprendentemente la frutta a guscio e i semi hanno anche un potenziale per aiutare nella perdita di peso. Quando vengono consumate in piccole quantità, i loro ricchi nutrienti possono aiutare a calmare i morsi della fame, allontanandoci dal smangiucchiare cose meno sane. Nonostante i loro potenziali vantaggi, è importante mangiare frutta a guscio e semi con moderazione. Con il loro gusto delizioso e soddisfacente, è facile portarli con sé! La frutta a guscio e i semi nella forma cruda sono i più sani. Se si mangiano arrostiti, meglio scegliere quelli non salati senza oli aggiunti; caricarsi di frutta secca salata, grassa e cotta può annullare il loro beneficio. Che dono ci ha dato Dio nella frutta secca e nei semi che erano parte della dieta originale. Con il loro meraviglioso sapore, carichi di proteine, grassi salutari, antiossidanti e altri nutrienti che ottimizzano il nostro benessere, sono qualcosa di cui possiamo gioire e di cui essere grati ogni giorno. Fonte: http://manna.amazingfacts.org/amazingfacts/website/flipbooks/IR_2021_Summer/IR_Summer21_flipbook.html
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Di Mark A. Kellner Michael Knapinski, un quarantacinquenne dello stato di Washington, stava facendo un'escursione con un amico nel parco nazionale del Monte Rainier il 7 novembre, quando i due ad un certo punto decisero di separarsi per poi reincontrarsi al parcheggio dell'area Paradise del parco quella stessa notte. Knapinski continuò il resto del percorso da solo, indossando le ciaspole. “Ero quasi arrivato alla fine (del percorso)… quando le condizioni meteo cambiarono in un “Whiteout” (tempesta ndR) e non riuscivo più a vedere niente, Knapinski dichiarò al quotidiano “The Seattle Times”. Un "whiteout", è in una parola, "una tempesta di neve che riduce fortemente la visibilità." Secondo l’articolo, “ l’ultima cosa che dice di ricordarsi è di aver seguito delle piccole orme giù per la montagna, avvolto completamente dal bianco”. Knapinski, disse “ Non sono sicuro di cosa sia successo poi, penso di esser caduto “ Quando Knapinski non si presentò al parcheggio, il suo amico allertò i soccorsi i quali, a causa del maltempo, ritrovarono l'escursionista nella zona di drenaggio del fiume Nisqually, appena il giorno successivo. Lo trasportarono all’ospedale Harborview di Seattle con un elicottero della Marina militare degli Stati Uniti. Morto al Pronto Soccorso Mentre era al pronto soccorso, Knapinski "andò in arresto cardiaco" e "morì". Ma i medici non si arresero e continuarono a praticargli la RCP (Rianimazione Cardiopolmonare) e a fargli un trattamento di ossigenazione attraverso una membrana extracorporea (ECMO), che pompa il sangue all'esterno del corpo ad una macchina cardio-polmonare che rimuove l'anidride carbonica e invia sangue pieno di ossigeno ai tessuti del corpo." Secondo il Dr. Jenelle Badulak, un medico del pronto soccorso che ha curato Knapinski, L’ ECMO, "è la forma più avanzata di supporto vitale artificiale che esista al mondo." Knapinski rimase in questo stato per circa 45 minuti, dopo di che i medici riuscirono a far battere nuovamente il suo cuore. Fu successivamente trasferito al reparto di terapia intensiva e tre giorni dopo, si svegliò. "È tornato in vita “ - un’affermazione forse non del tutto corretta dal punto di vista medico - ma il suo cuore aveva smesso di battere per più di 45 minuti", ha dichiarato il Dr. Saman Arbabi, direttore medico della terapia intensiva chirurgica dell'ospedale."E’ incredibile!." Per Knapinski, che si sta ancora riprendendo dalle ustioni da congelamento, problemi renali, e lievi "ritardi cognitivi", questa è stata un'esperienza che gli ha cambiato la vita. Un ex tossicodipendente che, grato all'escursionismo per averlo aiutato a liberarsi dalla dipendenza, ora decide di dedicare la sua vita agli altri. "E non appena mi rimetto fisicamente, questa sarà la mia vocazione nella vita," ha dichiarato al giornale. "Semplicemente aiutare le persone." Una nuova vita L'esperienza di Knapinski ricorda un racconto del Vangelo scritto da Marco. Durante la visita di Gesù ai Gadareni, un’area situata sull’altra sponda del Mar di Galilea, attraverso la quale stava predicando, il Salvatore vide una scena orribile: Come Gesù scese dalla barca, subito gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale aveva la sua dimora fra i sepolcri, e nessuno riusciva a tenerlo legato neanche con catene. Infatti più volte era stato legato con ceppi e con catene; ma egli aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi; e nessuno era riuscito a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra i sepolcri e su per i monti, andava gridando e picchiandosi con pietre. (Marco 5:2-5) Gesù miracolosamente riportò l'uomo alla salute e alla sanità mentale, scacciando i demoni che, impossessandosi di un branco di porci, immediatamente affogarono in mare. L'uomo prima posseduto dai demoni, ora completamente "vestito e sano di mente" (v. 15), sedeva in completa pace. Perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. Mentre questo avvenimento creava turbamenti tra la gente del posto, che chiese a Gesù di lasciare il villaggio, l'uomo che era stato guarito, implorò il Salvatore di diventare suo discepolo. Gesù, invece gli ordinò di condividere la sua testimonianza con gli altri: " Va' a casa tua dai tuoi e racconta loro quali grandi cose il Signore ti ha fatto e come ha avuto pietà di te " (v. 19). E così l'uomo fece. Se ci pensate, chiunque sia stato salvato da Gesù Cristo è stato riportato indietro dalla morte, dalla morte dei nostri peccati. La Bibbia dice: "Perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 6:23). Leggete per intero il capitolo 6 di Romani. Osservate il miracolo che Cristo concede a ciascuno di noi, che moriamo alla nostra vecchia vita di peccati, affinché possiamo rinascere in Lui! Siamo "morti infatti al peccato, ma viventi a Dio in Cristo Gesù nostro Signore" (v. 11); Presentiamoci dunque dinnanzi a Dio come dei morti fatti viventi, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia a Dio" (v. 13). Questi "strumenti" devono essere usati per condividere il vangelo con gli altri. Come l'apostolo Giovanni ha consigliato per iscritto alla Chiesa primitiva, " Noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli; chi non ama il proprio fratello rimane nella morte." (1 Giovanni 3:14). Come dimostra la storia di Knapinski, molte cose possono succedere quando “si muore”. Ma ancor di più è possibile per coloro che sono spiritualmente rinati come discepoli di Cristo. Questo è un miracolo che ogni persona nel mondo ha l’opportunità di fare se lo sceglie: Ogni credente affronta "La chiamata al discepolato." . Come ha detto il pastore Doug Batchelor: "Essere un discepolo rinforza lo spirito, stimola la mente, e richiede il massimo del nostro impegno nel rapporto con Dio e con i nostri simili .Senza la completa fedeltà a Cristo e alle esigenze della Sua vita e del Suo messaggio non ci può essere discepolato. Quale vocazione più alta si potrebbe avere?" Mark A. Kellner lavora per la redazione di “Amazing Facts International”. E’ un giornalista veterano i cui lavori sono stati pubblicati su “Religion News Service”, (Agenzia di informazione statunitense) sul quotidiano “The Washington Times” e in numerose riviste informatiche. Fonte: https://www.amazingfacts.org/news-and-features/af-blog/article/id/25407/t/brought-back-from-the-dead- |
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