Uno degli zar di Russia, un giorno, camminando nel suo parco, si imbatté in una sentinella che stava in piedi davanti a un pezzetto di terreno pieno di erbaccia. Lo zar gli chiese cosa stesse facendo lì. La sentinella rispose che non lo sapeva. Tutto quello che poteva dire era che gli era stato ordinato di stare presso il suo posto di servizio dal capitano delle guardie. Lo zar allora inviò i suoi uomini ad interpellare al capitano delle guardie. Ma il capitano poté solo dire che il regolamento prevedeva di inviare una sentinella in quel particolare punto. Questo suscitò la curiosità dello zar, per cui ordinò un'indagine. Ma nessun uomo che viveva a corte poteva ricordare da quanto tempo non ci fosse stata una sentinella in quel luogo, e nessuno poteva spiegare perché fosse lì, o cosa stesse sorvegliando. Alla fine, vennero aperti gli archivi e dopo una lunga ricerca il mistero fu risolto. Dai registri risultava che una volta, Caterina la Grande aveva piantato un cespuglio di rose in quel pezzo di terreno e una sentinella era stata messa lì per controllare che nessuno la calpestasse. Il cespuglio di rose morì, ma nessuno pensò di annullare l'ordine, e così per molti anni il punto in cui il cespuglio di rose giaceva una volta, venne sorvegliato da uomini che non sapevano cosa stessero sorvegliando. Questo divenne una tradizione. Non sapevano davvero perché erano lì. Stavano semplicemente lì. Sapete che oggi abbiamo molti insegnanti di religione che “fanno la guardia” a dottrine e pratiche, di cui non conoscono le origini, e che non hanno sicuramente fondamento nelle Scritture? Sono semplicemente una tradizione. Pensano di essere a guardia di qualche sacra pianta della verità, quando in realtà sono a guardia di qualche erbaccia dell’errore. Questo ci porta al nostro primo testo oggi, che si trova in Matteo, capitolo 15, versetto 13: "Ogni pianta, che il mio Padre celeste non ha piantato, sarà sradicata." Vale a dire, ogni dottrina e pratica religiosa che non trova origini nelle Sacre Scritture alla fine sarà distrutta. E se volete stare tra i vincitori alla fine dei tempi allora ancorate la vostra fede nelle dottrine e nelle pratiche che Dio stesso ha piantato. Come possiamo conoscere la verità? C'è un solo modo, e cioè studiare attentamente questo libro che Dio ci ha dato. Quando si tratta di qualcosa di così importante per la salvezza certamente nessun cristiano dovrebbe dipendere dalle parole di un altro uomo. Non seguirà la tradizione, ma cercherà diligentemente ciò che Dio ha da dirgli attraverso la Bibbia. Oggi presentiamo il testo biblico che l'uomo ha dimenticato, il testo che Dio ha detto di ricordare. Nel Libro dell’Esodo, capitolo 20 troviamo i dieci precetti divini del nostro Creatore. Questi Dieci Comandamenti regolano la relazione dell'uomo con il suo Dio e con i suoi simili. Sembra che abbiamo poca difficoltà nell'interpretare il primo comandamento che dice: "Non avrai altri dei oltre a me", o il secondo o il terzo che ci ricorda di non pronunciare il nome del Signore nostro Dio invano; o il quinto che ci dice di onorare nostro padre e nostra madre; il sesto, che ci ricorda di non uccidere; il settimo, di non commettere adulterio; l'ottavo, di non rubare; il nono, di non pronunciare falsa testimonianza; o il decimo, di non desiderare le cose degli altri. Tutti i cristiani testimoniano ovunque la necessità di attenersi ai principi di questi divini comandi di Dio. Tutti sono di uguale importanza. In Giacomo 2:10-12 leggiamo: «Perché chiunque avrà osservato tutta la legge, e tuttavia avrà fallito in un solo punto, è colpevole di tutti. Poiché colui che ha detto, Non commettere adulterio, ha detto anche, Non uccidere. Se non commetti adulterio, ma uccidi, diventi un trasgressore della legge. Così parlate, e così operate, come per essere giudicati dalla legge della libertà. ' Dunque tutti questi Dieci Comandamenti sono di uguale importanza. Teniamo bene presente che questi Dieci Comandamenti sono immutabili, inalterabili. Nel libro di Malachia 3:6 ci viene detto: "Poiché io sono il Signore, non cambio." E nel Libro dei Salmi 89:34 leggiamo: "Io non violerò il mio patto, e non muterò ciò che è uscito dalle mie labbra." Sicuramente se il Signore stesso conferma che la Sua legge è immutabile, che Egli Stesso non la modificherebbe, allora noi come semplici uomini non osiamo alterare questa costituzione divina del governo di Dio. Nel libro del Deuteronomio (4:2) infatti, il Signore ci comanda "Non aggiungerete nulla a quanto vi comando e non toglierete nulla, ma impegnatevi ad osservare i comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, che io vi prescrivo.." Tra i Dieci Comandamenti troviamo il testo biblico dimenticato, proprio quello che Dio ci ha chiesto di ricordare. Riprendete nuovamente se volete, il Libro dell’Esodo, capitolo 20 e leggete i versetti dal 8 al 11: "Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero che è dentro alle tue porte; poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha santificato.“ Notate come questo comandamento sia preceduto dalla parola "ricordati" - "non dimenticare questo." Poteva il Signore sapere che di tutti i suoi dieci precetti divini questo sarebbe stato il più dimenticato da tutti? E così Egli disse: "Ricordati del giorno del sabato per santificarlo." Qui il Signore indica chiaramente il giorno che ha reso santo come il giorno del sabato. Osservate i versetti 10 e 11 dove Egli dice: " ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO … e il settimo giorno si riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha santificato." E così come ricordiamo il giorno di sabato per mantenerlo santo, dobbiamo anche ricordare quale giorno il Signore ha tenuto da parte come il Suo giorno santo. Era il settimo giorno della settimana, o sabato, così come lo conosciamo oggi. Osservate come questo comandamento del sabato, insieme al resto dei comandamenti, fu dato attraverso Mosè in forma scritta 2000 anni dopo la creazione. Ma il Sabato stesso risale alla creazione stessa. Nel Libro della Genesi 2:1-3 leggiamo: “Così furono terminati i cieli e la terra, e tutto il loro esercito. Pertanto il settimo giorno, DIO terminò l'opera che aveva fatto, e nel settimo giorno si riposò da tutta l'opera che aveva fatto. E DIO benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso DIO si riposò da tutta l'opera che aveva creato e fatto.'' Ci sono alcuni che pensano che l'insegnamento del “Sabato come settimo giorno” sia qualcosa di nuovo, ma in realtà è la più antica istituzione conosciuta dall’uomo, poiché risale alla settimana della creazione stessa, proprio come l'istituzione del matrimonio. È interessante notare, inoltre, che il settimo giorno del Sabato non è un giorno ebraico, poiché è stato dato 2.000 anni prima che ci fosse un ebreo. Infatti, Gesù disse in Marco 2:27, "il sabato è stato fatto per l'uomo"- non solo per l'ebreo, ma per l'uomo. Ora, qual era lo scopo del Sabato? Perché è stato dato fin dall'inizio dei tempi? " Esso è un segno perpetuo fra me e i figli d'Israele, poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno si riposò e fu ristorato." Esodo 31:17. Da questo, possiamo comprendere che, se il Sabato viene osservato dai cristiani, significa che anche loro credono che sia stato Dio a creare il mondo in sei giorni e a riposarsi il settimo. In Esodo 20:11 fu data la stessa spiegazione per il Sabato: " poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di Sabato e l'ha santificato." Il Sabato, poi, diventa un memoriale della creazione, un segno o un simbolo della grande potenza creatrice di Dio. “Stars and Stripes”, la bandiera “stelle e strisce”, bianca,rossa e blu, degli Stati Uniti, si erge oggi come un simbolo della grande nazione d'America. È davvero un privilegio per ogni cittadino di sangue americano salutare e giurare fedeltà alla bandiera. Nessuno di noi starebbe a guardare la bandiera Stelle e Strisce trascinata nel fango. Osiamo, dunque, fratelli cristiani, star a guardare che il simbolo del governo eterno di Dio venga strappato dai suoi ormeggi e trascinato nel fango della tradizione? Gesù è sicuramente il nostro esempio in tutte le cose. Noi lo seguiremo poi in questo tema dell'osservanza del Sabato, perché Gesù osservava il Sabato. "E venne a Nazaret, dove era stato allevato: e, come era sua abitudine, andò nella sinagoga nel giorno del sabato, e si alzò per leggere." Luca 4:16. Sì, era l'usanza, la pratica di Gesù di osservare il sacro, santo giorno di Sabato. In Giovanni 15:10 Gesù testimoniò: «Ho osservato i comandamenti del Padre mio." In Matteo 15:9 dice: "Invano mi adorano, insegnando dottrine che sono i comandamenti degli uomini." Il settimo giorno di Sabato oggi costituisce un comandamento di Dio. L’osservanza del primo giorno della settimana, o la Domenica, si fonda oggi soltanto sulle tradizioni degli uomini. Moltitudini di Cristiani oggi credono che ci deve essere una buona ragione per cui l’osservanza della Domenica abbia sostituito quella del Sabato; qualche motivo per cui si osserva il primo giorno della settimana invece del Sabato dell'Antico Testamento. Ma la Bibbia non dice nulla riguardo questo cambiamento Gli apostoli osservavano il Sabato? I seguaci di Gesù, dopo aver visto il corpo di Cristo nel sepolcro, "tornarono a casa e prepararono gli aromi e gli unguenti; e durante il Sabato si riposarono, secondo il comandamento." Luca 23:56. Non c'è traccia da nessuna parte nel Nuovo Testamento che indichi che i discepoli o i seguaci di Gesù onorarono qualsiasi altro giorno come il sacro Sabato del Signore. Nel libro degli Atti troviamo ripetuti riferimenti al Sabato molto tempo dopo la risurrezione di Gesù. Nel Libro degli Atti 13:14 leggiamo: "Ma quando partirono da Perga, giunsero ad Antiochia in Pisidia, e entrarono nella sinagoga nel giorno del Sabato, e si sedettero." Nel versetto 42: " Ora, quando i Giudei furono usciti dalla sinagoga, i gentili li pregarono che il sabato seguente fossero loro proposte le stesse cose." E nel versetto 44: " Il Sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio.” Mentre Paolo continuava i suoi viaggi missionari, continuò ad onorare il settimo giorno di Sabato. Nel Libro degli Atti 16:13 leggiamo: " Il giorno di Sabato andammo fuori città lungo il fiume, dove era il luogo ordinario della preghiera; e, postici a sedere, parlavamo alle donne che erano là radunate. " Anche nel Libro degli Atti 17:2: " E Paolo, secondo il suo solito, entrò da loro e per tre sabati presentò loro argomenti tratti dalle Scritture." Sì, era usanza di Paolo, come di Cristo, osservare il comandamento del Sabato. " Ogni Sabato insegnava nella sinagoga e riusciva a persuadere Giudei e Greci. " (nella città di Corinto, Grecia), Atti 18:4. Rimase là per un anno e sei mesi (versetto 11). e ogni Sabato era presente nella chiesa con la gente. L'apostolo Paolo, come lui stesso testimoniò nel Libro degli Atti 24:14, che, "credendo a tutte le cose scritte nella legge e nei profeti", osservò questo comandamento. Fu lui che insegnò che l'osservanza della legge, che era santa, giusta e buona, non era un mezzo di salvezza, bensì un risultato della salvezza, una prova che l'amore di Cristo era entrato nel proprio cuore. Paolo, come tutti gli apostoli, che amavano il Signore, continuò a seguire le orme di Gesù in obbedienza ai comandamenti di Dio. Non c'è assolutamente alcun testo nella Bibbia dalla Genesi all'Apocalisse che indichi che un nuovo Sabato dovrebbe essere sostituito a quello vecchio. Infatti, ci sono solo otto versetti nel Nuovo Testamento che menzionano il primo giorno della settimana. Sicuramente se ci dovesse essere un cambiamento dal settimo al primo giorno, dovrebbe essere menzionato in uno di questi otto versetti. Perché, allora, molti osservano la domenica, ci si chiede? Ebbene, perché è stato loro insegnato; perché lo hanno fatto le loro madri e i loro padri, e i loro nonni, forse, prima di loro; perché avevano pensato che dovesse essere nella Bibbia; perché si pensava che ci fosse una buona ragione. Ma nel momento in cui poniamo il primo giorno, la domenica, alla prova della verità della Bibbia, scopriamo che tutto ciò debba decadere, insieme agli altri insegnamenti tradizionali dell'umanità che sono apparsi nella chiesa durante il Medioevo. Mentre, in questi ultimi giorni, come adempimento della profezia biblica, il vero Sabato deve essere di nuovo rivelato come parte del grande movimento riformatore che avrà luogo prima del ritorno di Gesù. In Isaia 58:12, 13 ci viene raccontata la grande riforma che indica la rinascita del vero Sabato. “I tuoi riedificheranno le antiche rovine, e tu rialzerai le fondamenta di molte generazioni passate; così sarai chiamato il riparatore di brecce, il restauratore dei sentieri per abitare nel paese. Se tu trattieni il piede dal violare il sabato, dal fare i tuoi affari nel mio santo giorno, se chiami il sabato delizia, il giorno santo dell'Eterno, degno di onore, se lo onori astenendoti dai tuoi viaggi, dallo sbrigare i tuoi affari e dal parlare dei tuoi problemi.” A coloro che accettano questo risveglio negli ultimi giorni del vero sabato, è data la promessa nel versetto 14: "Allora troverai il tuo diletto nell’Eterno." Che giorno di gioia diventa quando il vero Sabato, il settimo giorno della settimana, è di nuovo accettato e onorato come il Santo giorno del Signore. La Bibbia insegna anche che il Sabato verrà osservato in cielo. "Poiché come i nuovi cieli e la nuova terra che io farò sussisteranno stabili davanti a me», dice l'Eterno, «così sussisteranno la vostra progenie e il vostro nome. E avverrà che di novilunio in novilunio e di sabato in sabato ogni carne verrà a prostrarsi davanti a me», dice l'Eterno.'' Isaia 66:22, 23. Che privilegio sarà riunirsi intorno al grande trono bianco nel regno della gloria ogni settimo giorno di Sabato per adorare il nostro Creatore e il nostro Salvatore!
Fonte: https://www.sabbathtruth.com
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Febbraio 2025
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