Di Mark A. Kellner Sembra che le persone difficili siano dappertutto, e non solo all’ingresso dell’autostrada o alla cassa prioritaria del supermercato. Di fatto questo tipo di seccature non durano a lungo – alcuni secondi o al massimo alcuni minuti – e uscite con la vostra spesa o presto imboccate la strada verso la vostra destinazione. Ma cosa si può fare con le persone che non solo sono difficili ma compaiono nella tua vita regolarmente? Potrebbe essere qualcuno al lavoro che non apprezza la vostra testimonianza cristiana, o un membro della vostra famiglia che è “arrabbiato col mondo”, o perfino qualcuno in Chiesa con il quale condividete un incarico, come ad esempio far parte del comitato o essere monitore alla scuola del Sabato. Dio ci ha creati differenti l’uno dall’altro. Ognuno di noi ha una personalità unica che alle volte, può rapportarsi con gli altri in maniera errata. Problemi cronici comunque, possono rendere le situazioni di routine davvero impegnative. Anche se alle volte sembra che la miglior cosa da fare sia evitare la persona che offende, ci sono delle situazioni nelle quali questo non si può fare. Quindi come si può andare d’accordo con quelli che ci danno sui nervi? La Bibbia offre una serie di idee utili: 1. Guardiamo le cose in prospettiva. Non tutte le situazioni sono crisi di vita o di morte e qualche volta dobbiamo solo fare buon viso a cattivo gioco. L’apostolo Paolo, nel suo messaggio ai primi credenti cristiani a Roma la mette su questo piano: “Se è possibile e per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini.”(Romani 12:18).Ovviamente, questo non si applica a situazioni in cui voi o un’altra persona state correndo un pericolo fisico o un abuso emozionale a causa di un individuo che vi offende. In questi casi, è essenziale ottenere aiuto da quelli che hanno posizioni di responsabilità o perfino ricorrere all’autorità giudiziaria se necessario. Ma per situazioni non critiche, è sempre una buona idea cercare di “vivere in pace”. Il vostro esempio di gentilezza e cooperazione potrà facilmente raggiungere il cuore di quella persona fastidiosa dopo tutto. 2. Sappiate che c’è una risposta. Non importa quanto difficile possa sembrare un problema, sappiate che c’è sempre una via d’uscita. Tale soluzione potrebbe comportare la soddisfazione di tutti come risultato. La Bibbia parla di trovare soluzioni a situazioni difficili: “Invocami e io ti risponderò, e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci.”(Geremia 33:3). C’è una risposta! 3. Ponete le domande – e ascoltate le risposte. Quella risposta potrebbe benissimo arrivare dal porre domande all’altra persona in una determinata situazione. Stephen R. Covey, nel suo libro “Le 7 abitudini delle persone altamente efficaci” elenca come abitudine numero cinque “ Cercate prima di capire e poi di essere capiti”. Troppo spesso, soprattutto in situazioni di tensione, tendiamo a stare sulla difensiva, o forse ignoriamo il punto di vista dell’altra persona. Porre domande, cercare di comprendere i sentimenti dell’altra persona e ascoltare le risposte può essere la chiave per dissipare quel disaccordo. Si possono ancora sostenere le proprie mozioni, ma dopo aver ascoltato “l’altra parte” potreste modificare il vostro punto di vista. 4. Cercate la saggezza di Dio. E’ facile stressarsi in situazioni di tensione – soprattutto quando l’altra persona è seccante. Se potete, allontanatevi per un momento, fate un bel respiro e chiedete a Dio di aiutarvi a capire cosa fare. Se non è possibile allontanarsi, può essere sufficiente una preghiera veloce tra se e se. Sappiate che a Dio importa di voi, dell’altra persona e della situazione. Dio vi conosce profondamente: “Persino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non temete dunque, voi valete più di molti passeri”. (Luca 12:7). Voi avete un grande valore per Dio, quindi sentitevi liberi di chiederGli di guidarvi. 5. Sapere quando andarsene. Nel quarto capitolo dell’evangelo di Luca, partendo dal versetto 16, si legge dell’apparizione di Gesù nella sinagoga a Nazareth. Legge da Isaia e dice “Oggi questa Scrittura si è adempiuta nei vostri orecchi”; in altre parole, Gesù è Colui di cui parlò l’antico profeta. Alcuni capi ebrei cercavano di punire Gesù per questa presunta “blasfemia” ma Lui non cadde nella loro trappola. La Bibbia ci dice che Gesù “passando in mezzo a loro, se ne andò.” (Luca 4:30). Ci sono state altre occasioni nelle quali Gesù contendeva con i Farisei e altre autorità ufficiali settarie. Ma questa non era una di quelle occasioni e Gesù esercitò la discrezione e il buon senso, solo lasciando la scena. Alle volte, quando una persona difficile vuole “creare un problema” riguardo qualcosa, la miglior cosa da fare è andare via, lasciar raffreddare le cose e tentare di risolvere il problema in un altro momento. 6. Sapere quando – e come – relazionarsi. Nel primo capitolo del libro profetico di Isaia, Dio invita coloro che sono “difficili” a relazionarsi con Lui: “Venite quindi e discutiamo assieme” dice l’Eterno (versetto 18). Sebbene Dio abbia il diritto di mettere in atto un giudizio immediato sui trasgressori, tiene teso un ramo d’ulivo e cerca la pace.Nelle situazioni difficili, chiedendo in preghiera quando e come, relazionarsi con gli altri è essenziale. Dio non desidera vedere conflitti, specialmente tra coloro i quali si identificano come Suoi seguaci. Anzi, Dio desidera che noi ci confrontiamo con delicatezza e risolviamo il problema: “La risposta dolce calma la collera, ma la parola pungente eccita l'ira.” (Proverbi 15:1) 7. Mettete il vostro ego da parte, se non altro per un momento. Dale Carnegie, il famoso osservatore della natura umana, ricordò una volta un epitaffio visto in un cimitero “ Qui giace il corpo di Peter Jay che morì mantenendo il suo diritto di passaggio, aveva ragione, morì avendo ragione, quando sfrecciava, ma ora è morto come se avesse avuto torto”Il punto? Puoi aver ragione, ma puoi perdere la discussione se sei troppo aggressivo. Una grande autrice Cristiana la spiega in questo modo: “Se l’orgoglio e l’egocentrismo fossero messi da parte, basterebbero cinque minuti per rimuovere la maggior parte delle difficoltà” (Primi Scritti, pag 119). Aveva davvero ragione! Fino a quando saremo umani e da questa parte del cielo, incontreremo dei problemi e si, incontreremo persone che sono difficili. Ma con pazienza, riflessione e una dose di umiltà, possiamo cambiare le situazioni problematiche – o almeno fare uno sforzo sincero! Fonte: https://www.amazingfacts.org/news-and-features/news/item/id/20994/t/seven-biblical-tips-on-dealing-with-difficult-people
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