Oggi vorrei rispondere ad una domanda che molti ascoltatori hanno posto fin dalla nostra prima puntata dedicata alle domande del nostro pubblico riguardo al Sabato. Com’è avvenuto il cambiamento che ha sostituito il Sabato con la domenica, come giorno di culto? Probabilmente questa è una delle domande che disturbano di più i cristiani pensanti di oggi. Purtroppo, il tema non viene trattato molto spesso in pubblico per i motivi che vedremo ora. Ma molti si sono chiesti perché, quando e come sia avvenuto questo cambiamento. Abbiamo stabilito nelle puntate precedenti che la Bibbia parla con assoluta coerenza di questo tema. Nessun cambiamento documentato nella Bibbia Sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento non c’è ombra di variazione nella dottrina del Sabato. Il settimo giorno, il Sabato, è l’unico giorno che sia mai stato designato con il termine Sabato in tutta la Bibbia. Non solo Gesù è stato un esempio perfetto dell’osservanza del settimo giorno settimanale del Sabato, ma tutti i Suoi discepoli hanno seguito lo stesso esempio dopo la Sua ascesa al cielo. E non è stata fatta nessuna richiesta di cambio di questo giorno. L’apostolo Paolo, che ha scritto pagine di consigli su temi minori che riguardavano i conflitti tra ebrei e gentili, non ha detto nemmeno una parola su un’eventuale controversia sul giorno di culto. I primi cristiani gentili nella chiesa avevano subito messo in discussione la circoncisione, i cibi offerti agli idoli e altre pratiche ebraiche, ma il tema ben più importante del culto settimanale non è mai stato considerato. Perché? Per il semplice motivo che non è mai cambiato niente dallo storico settimo giorno osservato ai tempi dell’Antico Testamento e dalla creazione stessa. Se ci fosse stato un cambiamento dal Sabato al primo giorno della settimana, potete stare certi che la controversia tra cristiani ed ebrei sarebbe stata ben più esplosiva. La storia ci dà degli indizi Se il cambiamento non è avvenuto nelle Scritture o per l’influenza degli apostoli, quando e come è successo? Per capirlo, dobbiamo capire cosa è successo nella chiesa primitiva subito dopo l’entrata in azione degli apostoli. Paolo aveva profetizzato che l’apostasia avrebbe preso piede subito dopo la sua partenza. Disse che ci sarebbe stato un allontanamento dalla verità. Non serve leggere molto lontano nella storia della chiesa per capire come si sia avverata questa profezia. Lo gnosticismo iniziò a diffondersi con l’influenza dei filosofi che cercavano di conciliare il cristianesimo col paganesimo. Allo stesso tempo, si stava diffondendo sempre più, un forte sentimento anti-ebraico. Iniziarono a comparire interpretazioni molto teoriche riguardo alcune delle grandi dottrine di Cristo e degli apostoli. La conversione di Costantino Quando Costantino fu stabilito imperatore di Roma all’inizio del IV secolo, ci fu una netta divisione nella chiesa, come conseguenza di vari fattori. Penso che la maggior parte di voi sappia che Costantino fu il primo cosiddetto imperatore cristiano dell’impero romano. La storia della sua conversione è famosa tra gli studenti di storia antica. Stava marciando per combattere nella battaglia del ponte Milvio, quando ebbe una sorta di visione e vide una croce infuocata in cielo. Sotto la croce c’erano le parole latine che significavano “Sotto questo segno vincerai”. Costantino interpretò questo segno come la necessità di diventare cristiano insieme al suo esercito. Dichiarò che tutti i soldati pagani dovevano essere cristiani e diventò molto zelante per aumentare il potere e il prestigio della chiesa. Grazie alla sua influenza, molti pagani diventarono cristiani. Ma, amici, erano ancora pagani nel cuore, e si portarono dietro diversi elementi dell’adorazione del Sole, a cui continuarono a essere devoti. Abbiamo raccontato precedentemente dell’adozione della Pasqua e del Natale nella chiesa. Allo stesso tempo, molte altre abitudini furono cristianizzate e diventarono parte delle pratiche della chiesa. L’adorazione del Sole Sapete, a quel tempo il mitraismo, o l’adorazione del Sole, era la religione ufficiale dell’impero romano. Era il grande concorrente della nuova religione cristiana. Aveva la sua organizzazione, i suoi templi, i sacerdoti e i vestiti, tutto. Aveva anche un giorno ufficiale di adorazione, in cui veniva reso omaggio al sole in modo speciale. Quel giorno era chiamato “il giorno venerabile del Sole”. Era il primo giorno della settimana, e da quello deriva il nome “Sunday” (“giorno del sole” che vuol dire “domenica” in inglese, ndt). Quando Costantino spinse le folle nella chiesa, esse adoravano il dio Sole nel giorno del suo culto. Era il loro giorno sacro. Per fare in modo che fosse più comodo passare alla nuova religione, Costantino accettò quel giorno di culto, la domenica, invece del Sabato cristiano, che era stato osservato da Gesù e dai suoi discepoli. Ricordiamo che era già stato tutto favorito dalla diffusione dei sentimenti anti-ebraici nei confronti di coloro che erano stati accusati di aver messo a morte Gesù. Quei sentimenti avevano condizionato naturalmente molti cristiani ad allontanarsi da qualcosa che era osservato in modo religioso dagli ebrei. E’ più facile capire come il cambiamento fu imposto ai cristiani attraverso una legge civile severa emanata da Costantino in quanto imperatore di Roma. Le parole di quella legge, tra l’altro, si trovano in tutte le enciclopedie di qualità. I primi cristiani, pensando che gli ebrei non dovessero essere seguiti più del necessario, erano pronti ad allontanarsi dal Sabato che era da loro osservato. Cenni storici Qualcuno magari si sarà sorpreso per la spiegazione che ho appena fatto e non vi chiederò di accoglierla alla cieca. Davanti a me ho diverse autorità che possono verificare quello che è appena stato detto. Ci sono storici, cattolici e protestanti, che sono concordi nel raccontare quello che è successo nel IV secolo. Dopo che Costantino si espresse ed emanò il decreto sul cambiamento, la chiesa cattolica consolidò quell’atto in un concilio dopo l’altro. Per questo motivo, sono state fatte moltissime dichiarazioni ufficiali da parte di fonti cattoliche che affermano che è stata la chiesa a fare quel cambiamento dal sabato alla domenica. Ma prima di leggere quelle frasi, voglio fare riferimento a una voce dell'Enciclopedia Britannica sotto “domenica”. Guardate: “E’ stato Costantino per primo a emanare una legge per l’osservanza della domenica e a dichiarare che dovesse essere celebrata con regolarità nell’impero romano”. Ora potete controllare queste dichiarazioni nelle vostre enciclopedie o andare in biblioteca e analizzare le fonti storiche. Ecco una dichiarazione del dott. Gilbert Murray, MA, D. Litt, LLD, FBa, professore di greco alla Oxford University, che di sicuro non ha secondi fini sul pensiero cristiano rispetto alla questione del sabato. “Ora, siccome Mitra era il sole, l’Invincibile, e il sole era la Stella Reale, la religione cercava un re che potesse fungere da rappresentante di Mitra sulla terra. L’imperatore romano sembrava essere chiaramente il vero re. In netto contrasto col cristianesimo, il mitraismo riconosceva Cesare come il portatore della grazia divina. Godeva di tale favore da essere stato in grado di imporre al mondo cristiano il giorno del sole al posto del Sabato, il compleanno del sole, il 25 dicembre come compleanno di Gesù”. History of Christianity in the Light of Modern Knowledge (Storia del cristianesimo alla luce della conoscenza moderna, ndt). Guardando oltre nelle dichiarazioni storiche, il dott. William Frederick afferma: “I gentili erano un popolo idolatra che adorava il sole e la domenica era il loro giorno più sacro. Ora, per raggiungere il popolo in questo nuovo ambito, sembrava naturale e necessario rendere la domenica il giorno di riposo della chiesa. A quel tempo era necessario che la chiesa adottasse il giorno dei gentili o che i gentili cambiassero il loro giorno. Cambiare il giorno dei gentili sarebbe stata un’offesa e un ostacolo che li avrebbe bloccati. La chiesa poteva raggiungerli più facilmente osservando il loro giorno”. Ecco, amici, una spiegazione chiara del dott. Frederick su come è avvenuto questo cambiamento. Un’altra dichiarazione molto simile a questa si trova nella North British Review. Ma arriviamo alla dichiarazione dell’Enciclopedia Cattolica, vol.4, p. 153 “La chiesa dopo aver cambiato il giorno di riposo dal Sabato ebraico, dal settimo giorno della settimana al primo, ha fatto in modo che il terzo comandamento si riferisse alla domenica come giorno del Signore da santificare”. Il cattolicesimo si prende il merito del cambiamento Ora, una citazione del Catholic Press Newspaper a Sidney, Australia. “La domenica è un’ istituzione cattolica e l’affermazione della sua osservanza può essere difesa solo sulla base di principi cattolici. Dall’inizio alla fine delle Scritture non c’è un solo brano che sostenga il trasferimento del culto settimanale pubblico dall’ultimo giorno al primo della settimana”. Il Catholic Mirror del 23 settembre, 1894, la mette in questo modo: “La Chiesa cattolica per oltre mille anni prima dell’esistenza dei protestanti, in virtù della sua missione divina ha cambiato il giorno dal sabato alla domenica”. Per sottolineare le dichiarazioni di cui stiamo parlando, voglio leggere qualcosa da due catechismi. Prima di tutto, dal Convert’s Catechism of Catholic Doctrine (catechismo dei convertiti della dottrina cattolica, ndt) del reverendo Peter Giermann. “Domanda: qual è il giorno di Sabato? Risposta: il sabato è il Sabato. Domanda: perché osserviamo la domenica invece del sabato? Risposta: Osserviamo la domenica invece del sabato perché la chiesa cattolica, nel Concilio di Laodicea, ha trasferito la solennità dal sabato alla domenica”. Secondo, da Doctrinal Catechism (Catechismo dottrinale, ndt) del reverendo Steven Keenan, leggiamo così: “Domanda: Avete qualche altro modo per provare che la chiesa ha il potere di istituire feste di precetto? Risposta: Se non avesse avuto questo potere, non avrebbe potuto fare quello su cui tutti i moderni studiosi di religione concordano, non avrebbe potuto sostituire l'osservanza del sabato, il settimo giorno, con l’osservanza della domenica, il primo giorno della settimana, un cambio per cui non esiste autorità nelle Scritture”. Poi, dal libro “The Question box” (la scatola delle domande, ndt), del cardinale Gibbons, p. 179, “Se la Bibbia è la sola guida per i cristiani, allora gli avventisti del settimo giorno hanno ragione a osservare il Sabato come gli ebrei. Non è strano che quelli che considerano la Bibbia come unica fonte di insegnamento, incoerentemente seguano su questi temi la tradizione della Chiesa Cattolica?”. Un’altra dichiarazione presa dal libro “The Faith of Millions” (la fede di milioni, ndt), p. 473. “Ma visto che il Sabato, non la domenica, è specificato nella Bibbia, non è curioso che i non-cattolici che professano di prendere la religione direttamente dalla Bibbia e non dalla chiesa, osservino la domenica invece del Sabato? Sì, certo, è incoerenza, ma questo cambiamento è stato fatto secoli prima della nascita del protestantesimo e a quell’epoca era universalmente riconosciuto. L’usanza è proseguita anche se si fondava sull’autorità della Chiesa Cattolica e non su un testo esplicito della Bibbia. Quell’osservanza rimane come un promemoria della Madre Chiesa da cui le sette non cattoliche sono scappate come un ragazzino scappa di casa con la foto della mamma o una ciocca dei suoi capelli in tasca”. Questa è la frase più interessante, vero amici? Ed è molto vera. Ci sono delle incoerenze da qualche parte, perché abbiamo esaminato le dichiarazioni storiche e le potete controllare da soli in qualsiasi biblioteca. Non vi ho letto cose parziali, ho cercato di tracciare un quadro senza fazioni. Anche se abbiamo letto delle affermazioni fatte dalla Chiesa Cattolica nelle sue pubblicazioni, non lo abbiamo fatto per sottolineare il punto di vista di qualcuno, per nessun motivo. Abbiamo semplicemente cercato di dare un quadro di quello che è stato scritto e delle dichiarazioni che sono state fatte. dalla Biblioteca di sermoni della Joe Crew Radio www.sabbathtruth.com
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Luglio 2024
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